E se l'azienda fosse un'orchestra?
Se la tua azienda fosse un’orchestra, che musica suonerebbe?
Qualunque sia il genere musicale suonato è basilare che ci sia una buona direzione, professionalità a tutti i livelli, coordinamento ed armonia.
L’azienda si può paragonare ad un’orchestra: persone differenti che suonano la medesima musica con strumenti diversi, in accordo tra loro e ben diretti e coordinati.
- Un’orchestra è composta da strumentisti, disposti in un preciso ordine, con strumenti e spartiti differenti, che eseguono il medesimo brano musicale, diretti da un direttore d’orchestra spalleggiato dal primo violino.
- Il direttore d’orchestra è all’apice dell’organizzazione: mantiene la concentrazione, il tempo e la coordinazione tra tutti i componenti, dà il ritmo e l’espressività del brano. È egregiamente affiancato dal primo violino che ha un ruolo preminente rispetto a tutti gli altri strumentisti.
- Il primo violino è un maestro autorevole e rispettato, che possiede la capacità di comprendere il direttore d’orchestra, dato che fa da tramite tra questi e tutti gli altri orchestrali. È lui che chiede il “la” per intonare l'orchestra ed evitare dissonanze; è leader di tutta l’orchestra perché ha il compito di tener unito tutto il lavoro orchestrale. Da lui può partire la “protesta del maestro” se si ritiene che il direttore non sia all’altezza del compito.
- Ciascun maestro d’orchestra conosce e rispetta il proprio ruolo e quello di tutti gli altri componenti all’interno dell’orchestra. Pur essendo possedendo elevate competenze tecniche, ogni maestro si prepara provando e riprovando lo spartito con il proprio strumento, per essere pronto ad esprimere il suo talento nella collettività dell’orchestra.
Ognuno è consapevole che la sua singola prestazione musicale impatta su gli altri colleghi e quindi sul risultato di tutta l’orchestra. L’esecuzione musicale del singolo strumentista non è fine a sé stessa, ma è molto di più perché contribuisce alla bravura di tutta l’orchestra.
La performance dell’insieme (l’orchestra così come un team in un’organizzazione aziendale) vale più della somma dei singoli talenti.
In azienda avviene lo stesso: la valorizzazione di ciascun collaboratore, a cominciare dalle figure apicali che dirigono e dai teamleader che coordinano, permette ad ognuno di prendere consapevolezza di sé e delle proprie personali caratteristiche. Solo così ciascuno è preparato ad esprimere al massimo la propria professionalità ed unicità nel ruolo ricoperto, aumentando e migliorando la performance di tutto il team di lavoro.
Il beneficio di percorsi di Business Coaching individuali in azienda è proprio questo: sviluppare in ogni singola persona le competenze relazionali e gestionali della propria unicità, esprimendo il massimo delle potenzialità a beneficio della performance dell’organizzazione stessa.
Autore: Valentina Reiner
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