Il poker di virtù
Le immagini più famose delle Virtù sono quelle del Pollaiolo e di Botticelli, risalenti al Rinascimento (1470) e conservate alla Galleria degli Uffizi di Firenze. Ogni donna è raffigurata con oggetti che simboleggiano le caratteristiche di ciascuna Virtù.
Il termine VIRT deriva dal latino virtus -utis che significa forza, coraggio, e da vir, che significa uomo, nobiltà d’uomo.
La parola Virtù corrisponde al greco “areté”, che ha la stessa radice di “àriston/àristos”, che significa ciò che è meglio, il migliore. La Virtù è ciò in cui possiamo eccellere, il nostro miglior modo di essere, prima ancora che di agire.
Il “Poker” delle quattro Virtù Cardinali include:
Saggezza o Prudenza
Giustizia
Fortezza o Coraggio
Temperanza o Moderazione
Sono cosiddette perché hanno una funzione di “cardine”: sono le Virtù umane principali, universali e indipendenti da fattori culturali e religiosi; tutte le altre si raggruppano attorno ad esse
Già individuate da Platone (428-347 a. C.), sono tuttora valide, e riprese dal questionario scientifico tradotto in tutte le lingue “VIA Survey” (http://www.viacharacter.org).
Le Virtù Cardinali sono concetti astratti che indicano la strada da seguire, la direzione.
Ognuna di queste Virtù è una qualità interiore, presente in ciascuno di noi “in potenza” non necessariamente espressa. Ognuno di noi le esprimerà secondo la propria Unicità, con azioni concrete e comportamenti coerenti alla propria direzione di Vita.
Wisdom (or Prudence)
La SAGGEZZA o PRUDENZA è rappresentata da una donna che tiene in mano due simboli: a sinistra uno specchio e a destra un serpente. Lo specchio è simbolo di avvedutezza, di introspezione, sta a significare di guardare il proprio volto e anche le proprie potenzialità interiori per riconoscere sé stessi. Il serpente retto a sinistra rappresenta colui che sa muoversi tra le insidie e le difficoltà (grazie al fatto che conosce sé stesso!).
Il termine PRUDENZA deriva dal latino prudens, pro che significa in avanti e da videns che significa sguardo. Quindi un Virtù che prepara al futuro, che fa gettare la sguardo in avanti senza essere precipitosi e facendo tesoro del passato.
Il termine SAGGEZZA corrisponde alla parola del greco antico phronesis, cioè quel sapere utile ad orientare una scelta con un comportamento moderato (sophrosyen).
La Saggezza o Prudenza rappresentano la Virtù di fare discernimento, cioè di saper dividere, setacciare, ciò che è utile da ciò che non lo è…… e questo dipende tutto dalla griglia del “setaccio”!
Oggi nel business il leader sapiente è colui che getta lo sguardo al futuro, ha orizzonti aperti, agisce al massimo le proprie potenzialità perché ha fatto un cammino su sé stesso per arrivare ad essere “centrato”, equilibrato, armonico.
Justice
La GIUSTIZIA, è rappresentata da una donna che tiene nella mano destra una spada in senso di punizione, mentre con la sinistra tocca un globo appoggiato sul ginocchio, simbolo augurale del mondo che deve essere da essa dominato. Spesso è raffigurata anche con una bilancia come segno di uguaglianza, con un leone come segno di forza, con una benda per indicare l’imparzialità senza farsi condizionare da ciò che si vede.
Il termine GIUSTIZIA deriva dal latino iustus, che significa giusto, e dal greco dikaiosýni che significa guida, direttiva da seguire, adempimento alla legge, rettitudine.
La GIUSTIZIA è una Virtù relazionale, ci fa relazionare meglio con gli altri; significa avere la capacità di dare a ciascuno il suo, non a tutti la stessa cosa! Ed è giustizia anche quando si dice di no!
Secondo Platone, essere giusti, prima di tutto verso se stessi, richiede un allineamento tra le tre dimensioni che ognuno di noi ha: testa (razionale), petto (forza, irascibilità), cuore (desiderio).
Anche oggi agire con Giustizia ha il medesimo significato di allora, cioè agire con un allineamento tra testa-petto-cuore.
Courage (or Fortitude)
Il CORAGGIO o FORTEZZA è rappresentato da una donna che indossa un’armatura e un mantello rosso, colore della passione, dell’impegno a combattere e a difendere i propri ideali fino all’estremo sacrificio. Regge in mano uno scettro, simbolo della nobiltà, della regalità di tale Virtù e di chi la pratica.
Il termine CORAGGIO deriva dal latino cor, che significa cuore. E’ la Virtù umana, spesso indicata anche come fortitudo o Fortezza, che fa sì che chi ne è dotato affronti con serenità i rischi, la sofferenza, il pericolo, l’incertezza e l’intimidazione.
Il termine FORTEZZA corrisponde alla parola del greco antico andreia, prefisso dei termini scientifici come “andrologia”, “androgino”, “andropausa”, nonché il nome proprio Andrea.
L’uomo coraggioso è colui che vince quella paura.
Il Coraggio o Fortezza è la Virtù morale che, nelle difficoltà, assicura la fermezza, è il trionfo sulla paura, ma ben si distingue dalla temerarietà o audacia, che consistono nel correre rischi per scopi futili o per il puro piacere del rischio.
Cos’è il Coraggio nella vita di tutti i giorni? È la capacità dell’Uomo di correre rischi per scopi nobili, è fare qualcosa di sfidante, è agire consapevolmente verso ciò che si vuole raggiungere.
Temperance (or Moderation)
La TEMPERANZA o MODERAZIONE è rappresentata da una donna seduta su un ampio seggio marmoreo con una prospettiva “a grandangolo” che miscela l’acqua calda e l’acqua fredda.
Il termine TEMPERANZA deriva dal latino temperantia, che significa dosare, mescolare nella giusta misura, nel senso di moderarsi. È la discrezione, che è la madre di tutte le Virtù e infatti la Temperanza allena anche le altre Virtù e rende la vita armonica.
La Temperanza o Moderazione rappresenta la Virtù del giusto mezzo, della sobrietà, del dominio e del controllo dei propri istinti con equilibrio evitando gli eccessi e va applicata a noi stessi per primi.
La Temperanza è quella Virtù che ti permette di conoscere la propria misura e di porti dei limiti che dipendono dal fine che vuoi raggiungere.
A cosa serve la Temperanza oggi, nella vita di tutti i giorni? A raggiungere la tua “giusta misura” tra lavoro e vita privata, a trovare il tuo Work Life Balance!
Autore: Valentina Reiner
Vedi pubblicazione su thedeeping.eu