Il fenomeno YOLO Economy
YOLO è l’acronimo di You Only Live Once, cioè si vive una volta sola.
Il fenomeno della YOLO Economy (detto anche Great Resignation e Big Quit), è il fenomeno delle dimissioni di massa che è iniziato a manifestarsi negli Stati Uniti nel 2020 e sta colpendo anche l’Italia con un incremento dell’85% di dimissioni nel 2021 rispetto al 2020 (fonte Ministero del Lavoro).
La pandemia dovuta al COVID-19, con il relativo lock-down e la conseguenza del distanziamento sociale, ha avuto, e continua ad avere, un grande impatto globale non solo a livello sanitario e politico, ma anche a livello sociale ed esistenziale. Quanto stiamo vivendo da due anni a questa parte ha messo in evidenza la vulnerabilità umana e, di conseguenza, le persone hanno iniziato a porre attenzione e consapevolezza ai propri Valori, alle proprie priorità, a ciò che veramente è importante nella propria vita, mettendo in discussione il concetto di “lavoro-guadagno-incentivi economici”.
Il fenomeno YOLO, scatenato dalla pandemia, colpisce trasversalmente più Generazioni, che si trovano unite e accomunate da questa nuova visione, dalle stesse motivazioni e dagli stessi bisogni.
Da una recente ricerca della Associazione italiana per la Direzione del Personale (Aidp) su 600 aziende italiane, il maggior numero di dimissioni nel 2021 si è avuto nella fascia di età 26-35 anni (70% del campione), generazione già proiettata alla dinamicità, seguito dalla fascia di età 40-50 anni, generazione normalmente più restia ai cambiamenti e più propensa alla stabilità. Dalla medesima ricerca emerge che l’aspirazione ad un miglior equilibrio lavoro-famiglia ha impattato per il 41% delle dimissioni e la volontà di dare un nuovo senso alla vita per il 25%.
Quindi è evidente che il “pay them more” (pagateli di più!), sicuramente indispensabile per certe categorie di lavoratori, non è più una condizione sufficiente per attrarre e trattenere lavoratori, specialmente se sono talenti. Le persone danno più importanza al Tempo che al Denaro e al significato della propria Vita.
La perdita della “normalità”, subita con la pandemia, ha scatenato la voglia di flessibilità, di curiosità, di imparare nuove competenze (soprattutto per i Millennials e nella Gen Z), di crescita, di benessere psico-fisico, di qualità della vita cioè del cosiddetto Work Life Balance.
Per quanto riguarda il bisogno di imparare nuove competenze, da un’indagine americana effettuata nel 2021 su 1000 dipendenti, la maggior parte dei lavoratori ritiene di essere sufficientemente competente (hard skills) per ricoprire le mansioni del proprio ruolo, mentre ben il 20% degli intervistati ritiene che le competenze trasversali (soft skills), come capacità comunicative, capacità organizzative, leadership, gestione delle persone, risoluzione dei problemi, gestione del tempo, siano necessarie per un futuro avanzamento di carriera. Queste competenze sono quelle maggiormente richieste dalle aziende.
Il Business Coaching è una disciplina che mira allo sviluppo personale e, di conseguenza, professionale, proprio basato sulle competenze trasversali, come ad esempio quelle sopra citate. Un percorso di Business Coaching è molto di più di un corso teorico di formazione, perché è personalizzato ed esperienziale e quindi molto utile per:
• l’azienda che deve adattarsi a questa nuova situazione del mercato per attrarre, sviluppare e far rimanere le persone, specie se sono talenti, in quanto risorsa dell’azienda;
• la persona (a prescindere dal ruolo lavorativo) che cerca un nuovo senso della sua Vita con un miglior Work Life Balance (che non necessariamente vuol dire “dimissioni”!)
Autore: Valentina Reiner
Bibliografia:
Economy Magazine, 15.11.2021: Lavoro, boom di dimissioni causato da “Yolo Economy” e voglia di indipendenza.
Microsoft, 22.03.2021: The next great disruption is hybrid work-are we ready?
VISIER Research Report: Mad about skills: a top reason people are quitting job.
VISIER: Four Things We Learned About the Resignation Wave–and What to Do NextQuotidiano.net, 19.01.2022: Lavoro, boom di dimissioni tra i giovani: ecco cosa sta succedendo.
Corriere della Sera, 24.01.2022: Lavoro, boom di dimissioni (volontarie) tra i giovani. «Cercano posti migliori».
Associazione per la Direzione del Personale (Aidp): ricerca su 600 aziende, dati elaborati dal Centro Ricerche Aidp guidato dal professor Umberto Frigelli.
Vedi pubblicazione su thedeeping.eu